“Ricordando” I, II, III, (trittico), 2015, bronzo, Ø65 h cm 10cm (ciascuno)

Con l’opera “Ricordando”, composta di una progressione di tre sculture in bronzo, ho voluto rappresentare il fenomeno della memoria raffigurando simbolicamente una porzione microscopica della rete neuronale che costituisce la parte funzionale del cervello. Le strutture complesse collegate da filamenti possono essere viste come neuroni o più astrattamente come idee. Sebbene la memoria sia da lungo tempo oggetto di studio non sono ancora stati chiariti completamente i processi con i quali il cervello codifica le diverse informazioni, visive, acustiche, verbali, tattili o semantiche, che saranno immagazzinate al suo interno come rappresentazioni o tracce mnemoniche. Ciò che sembra assodato è che il ricordo vada incontro ad un processo di consolidamento, che si presume continui anche dopo che la traccia è stata immagazzinata. Sia gli eventi che seguono la memorizzazione che un esercizio mnemonico possono stabilizzare e consolidare il ricordo verosimilmente attraverso l’aumento del numero e della forza delle connessioni tra i neuroni. La progressione delle tre sculture narra il processo di consolidamento dei ricordi dandone una rappresentazione dinamica, tre istantanee scattate in tre momenti diversi:
1) tempo in cui l’informazione è memorizzata
2) consolidamento
3) momento successivo alla rievocazione ricorrente
Si può osservare come progredendo da 1 a 3 vi sia il graduale rinforzo delle connessioni fra neuroni e parallelamente la scomparsa del tessuto fra neurone e neurone. Quest’ultima allude alla graduale diminuzione dei dettagli del contesto in cui il ricordo si colloca. La rievocazione infatti, se definisce e rinforza i dettagli del ricordo, sfuma, confonde e perde i contorni della situazione. Lo studio della memoria e, più in generale, delle neuroscienze è affascinante e ricco di domande che aspettano una risposta. “Ricordando” è il mio piccolo omaggio.

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